Weekly Playlist N.22 (2020)

 

Noia, chiacchiere sul futuro all’insegna del più becero benaltrismo, qualche concerto visto tramite quel dannato streaming prima rigettato e poi accolto a braccia aperte per chissà quale motivo. Altra noia; l’estate del pubblico metallico ed italico più duro si preannuncia a dir poco spassosa, non tanto per loro quanto per quelle poche centinaia di soggetti che li osservano con un ghigno spietato sulle labbra ed un po’ di musica bella tosta a far tremare (e tramare) i muri di casa. In particolare, chi di quest’ultimi si diletta con il lato più oscuro dell’estremo avrà sicuramente già messo le mani su quello che (spoiler) sarebbe stato il disco della settimana di questo martedì se solo il buon Theo non fosse partito per l’America con in valigia un accendino ed una tanica di benzina: ne parleremo per bene molto presto, ma è d’obbligo già anticipare che Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir” restituisce ai devoti ammiratori tutta la scrittura articolata, la perizia strumentale ed i favolosi cori maschili che hanno reso negli ultimi anni tanto rilevanti gli islandesi Árstíðir Lífsins, e che in attesa dello scritto la cui pubblicazione è rimandata ormai a settimana prossima per “problemi tecnici” vengono intanto impegnati nella selezione di oggi con “Sem Járnklær Nætr Dragask Nærri”.
Sempre in tema di uscite recentissime e minutaggi impegnativi, un’altra novità pubblicata invece in aprile (e tra l’altro meno ignorata di quanto potessimo aspettarci) è stata Unholy Throne Of Doom” dell’iberico Elffor, il quale con la notevole closing-track “Kaosaren Profezia” ha schiarito le idee dello staff sulla legittimità di una sua apparizione per questo giovedì. Replicando le gesta dei conquistadores passiamo dunque dalla Spagna al Sud America, non certo per dare visibilità a qualche allevatore di lama reinventatosi war metaller bensì a (l’originalissimo, ennesimo nick del) mr. N e al suo (fortunatamente ben meno ennesimo) progetto Selbst: il 7 agosto verrà infatti rilasciato Relatos De Angustia”, secondo album in studio del monicker oggi anticipato dal massiccio singolo “The Depths Of Selfishness” – quindi per ora sombrero in testa e via col merengue. Parecchio più in su nella cartina c’è la Finlandia, playmaker assoluta di quest’anno per il sottoscritto e adesso pronta a farci sentire sulla nuca anche i temibili coppini di Stormheit e dei suoi Mooncitadel grazie all’imminente esordio su formato esteso intitolato Night’s Scarlet Symphonies”; viste le cifre spese per il vinile limitato della precedente compilation, non servirebbe nemmeno mandare in onda l’antipasto “I Am The Voivode Of Timeless Empires” per far venire l’acquolina in bocca ai cultori del Black Metal medievale et aristocratico, ma noi lo facciamo comunque con grande piacere.
Si esauriscono così le novità per oggi ma non le occasioni per fare un po’ di stretching muscolare di vario tipo agli arti, visto che il primo articolo rispolverato dalle mensole per la selezione è nientemeno che Iron Dawn” degli svedesi Marduk, EP risalente al 2011 che a suon di “blood and soil to the bitter end” mette in fila tre cannonate tra le quali abbiamo scelto la letale “Wacht Am Rhein: Drumbeats Of Death”. Si plachi ora l’utenza meno incline ad una certa estetica, poiché a sostituire panzer e titoli in tedesco negli ultimi due recuperi odierni abbiamo invece un assortimento di drakkar e leggende nordiche; del resto è risaputo che i vichinghi erano brava gente e salutavano sempre, quindi tutto ok se qualche band ne canta le lodi, giusto? Polemiche nemmeno tanto fuori luogo a parte, chi tra il pubblico qui presente impazzisce per queste tematiche sarà sicuramente già iniziato sia agli Einherjer che ai Falkenbach: nella speranza di ravvivare il fuoco che comunque già sempre arde in voi, i redattori hanno gettato nella mischia “Hammar Haus” (dal bistrattato quarto full degli svedesi, Blot”) e “Laeknishendr” (dall’invece memorabile debutto dei tedeschi …En Their Medh Riki Fara…”).
Non bastasse la caterva di pezzi clamorosi presentata finora in questa playlist, la settimana corrente non si è fatta mancare nemmeno la giusta dose di anniversari da riscoprire o riapprezzare, a cominciare da una doppietta deflagrante che dal 2010 ci mette addosso un malessere non da poco anche se con proposte stilisticamente speculari: l’avversione dei Nachtmystium verso l’esistente scorre impetuosa in “Blood Trance Fusion”, uno dei tanti poemi autodistruttivi ad aver reso Addicts: Black Meddle II” uno dei migliori capitoli mai incisi dagli statunitensi (i quali, speriamo, replicheranno tale malsana ispirazione col venturo seguito spirituale Blight Privilege: Black Meddle III”); ma l’urlo dell’uomo moderno di fronte all’orrore della grigia realtà quotidiana si protrae aprendo la meravigliosa “Gästen”, tratta dal sophomore record Hymner Till Undergången” anch’esso fuori da dieci anni esatti, mentre la disperata conclusione della traccia ci ricorda quanto fossero maestri in questo campo gli svedesi Dråpsnatt. Se però si parla di disagio, di rancore e soprattutto di dischi semplicemente fantastici, bisogna forse per l’occasione e per concludere rallentare ancora di più i tempi, tornando al 1995, quando i Darkthrone rispondevano allo sdoganamento del loro genere nei salotti buoni del Metal europeo con la sporcizia di sound e la dichiarazione di (pessimi) intenti catturate nell’immortale Panzerfaust”: che sia per la voce di Nocturno Culto o per uno dei riff più belli della storia tutta, “Quintessence”, che chiude magistralmente la selezione di oggi, rimane uno dei motivi per cui noialtri si ascolta innegabilmente la musica migliore al mondo.

Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!

 

1. Árstíðir Lífsins“Sem Járnklær Nætr Dragask Nærri” (from Saga Á Tveim Tungum II: Eigi Fjǫll Né Firðir”, Ván Records 2020)

2. Nachtmystium“Blood Trance Fusion” (from Addicts: Black Meddle II”, Century Media Records 2010)

3. Selbst“The Depths Of Selfishness” (from Relatos De Angustia”, Debemur Morti Productions 2020)

4. Dråpsnatt“Gästen” (from Hymner Till Undergången”, Frostscald Records 2010)

5. Marduk“Wacht Am Rhein: Drumbeats Of Death” (from Iron Dawn (EP)”, Blooddawn Productions 2011)

6. Elffor“Kaosaren Profezia” (from Unholy Throne Of Doom”, Autoprodotto 2020)

7. Einherjer“Hammar Haus” (from Blot”, Tabu Recordings 2003)

8. Mooncitadel“I Am The Voivode Of Timeless Empires” (from Night’s Scarlet Symphonies”, Werewolf Productions 2020)

9. Falkenbach“Laeknishendr” (from …En Their Medh Riki Fara…”, No Colours Records 1996)

10. Darkthrone“Quintessence” (from Panzerfaust”, Moonfog Productions 1995)

Michele “Ordog” Finelli

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